A partire dallo studio realizzato da Alight, leader nella tecnologia e nei servizi per il capitale umano basati sul cloud, ospitiamo il commento di Silvia Maffucci, VP Commercial Compensation dell’azienda
Sempre più lavoratori, specialmente i più giovani, stanno completamente rivalutando le proprie esigenze e preferenze professionali. In questa era post-Covid, infatti, sta avvenendo un vero e proprio cambiamento: oggi, la richiesta di condizioni di lavoro flessibili e personalizzate sembra essere diventata una delle priorità. Questa tendenza sta determinando uno stravolgimento anche nel rapporto tradizionale tra datore di lavoro e dipendente, che sta portando molte organizzazioni a chiedersi come trattenere i talenti esistenti e, allo stesso tempo, come riuscire ad attrarne di nuovi.
Ciò che è certo è che ascoltare e soddisfare i bisogni dei propri dipendenti rappresenta un vantaggio notevole in un mercato altamente competitivo come quelle odierno. Secondo l’ultimo studio realizzato da Alight, Benefit sul luogo di lavoro in un mondo che cambia, è emerso che, per i datori di lavoro italiani, l’allineamento tra i valori dei dipendenti e quelli dell’azienda si posiziona al terzo posto nella classifica delle priorità aziendali, preceduto dal benessere psicologico e fisico dei lavoratori. Oggi più che mai è fondamentale evidenziare che i temi che stanno acquisendo sempre più importanza per i lavoratori e a cui le aziende devono prestare particolarmente attenzione sono proprio quelli legati a diversità, equità e inclusione (DEI).
Per andare incontro ai talenti di oggi e di domani, le organizzazioni di tutto il mondo stanno valutando ed evolvendo sempre di più i loro programmi di Diversity, Equity and Inclusion, ponendoli al centro della loro strategia di gestione del capitale umano. Sul posto di lavoro si incontrano persone con background culturali, professionali e demografici diversi fra loro ed è fondamentale disporre di strumenti adeguati ad una moltitudine di esigenze.
Le organizzazioni che si distinguono per pratiche di collaborazione e condivisione delle conoscenze provenienti da un team coeso ed inclusivo possono trarre vantaggio da una forza lavoro diversificata, grazie al contributo che ogni individuo può offrire basandosi sulle proprie esperienze professionali e di vita. Inoltre, ora come non mai, favorire diversità e inclusione deve essere una priorità assoluta per le aziende: infatti, attuare una politica inclusiva all’interno delle aziende crea appartenenza e assicura ai dipendenti un trattamento equo e pari opportunità professionali.
Temi quali l’inclusione e l’equità vanno gestiti con estrema attenzione e cura. La mancata adozione di iniziative efficaci in tema di diversità e inclusione può infatti influire sulla percezione dei dipendenti rispetto al luogo di lavoro, alimentando situazioni di disagio e di stress, ed è essenziale che il potenziale dei collaboratori venga riconosciuto e valorizzato, individuando i pregiudizi con cui si scontrano maggiormente i dipendenti e attuando azioni concrete per risolverli. A questo proposito è necessario creare e favorire un ambiente di lavoro aperto all’ascolto, in cui ciascuno può sentirsi libero di esprimersi e supportato.
Inoltre, per sensibilizzare ulteriormente e accrescere la consapevolezza su questi temi sul posto di lavoro è fondamentale che le aziende adottino strategie e policy in grado di dimostrare il valore e l’importanza del singolo individuo. Dal punto di vista pratico, i manager possono essere di enorme supporto, poiché essendo un modello da seguire per i dipendenti, possono prendere posizione ed evitare che ogni singolo individuo possa sentirsi escluso o inascoltato.
A cura di Silvia Maffucci, VP Commercial Compensation di Alight Solutions
3 Ottobre2023
Commenti e interviste
Alight: equità ed inclusività aumentano il benessere dei dipendenti e la talent attraction
A partire dallo studio realizzato da Alight, leader nella tecnologia e nei servizi per il capitale umano basati sul cloud, ospitiamo il commento di Silvia Maffucci, VP Commercial Compensation dell’azienda
Sempre più lavoratori, specialmente i più giovani, stanno completamente rivalutando le proprie esigenze e preferenze professionali. In questa era post-Covid, infatti, sta avvenendo un vero e proprio cambiamento: oggi, la richiesta di condizioni di lavoro flessibili e personalizzate sembra essere diventata una delle priorità. Questa tendenza sta determinando uno stravolgimento anche nel rapporto tradizionale tra datore di lavoro e dipendente, che sta portando molte organizzazioni a chiedersi come trattenere i talenti esistenti e, allo stesso tempo, come riuscire ad attrarne di nuovi.
Ciò che è certo è che ascoltare e soddisfare i bisogni dei propri dipendenti rappresenta un vantaggio notevole in un mercato altamente competitivo come quelle odierno. Secondo l’ultimo studio realizzato da Alight, Benefit sul luogo di lavoro in un mondo che cambia, è emerso che, per i datori di lavoro italiani, l’allineamento tra i valori dei dipendenti e quelli dell’azienda si posiziona al terzo posto nella classifica delle priorità aziendali, preceduto dal benessere psicologico e fisico dei lavoratori. Oggi più che mai è fondamentale evidenziare che i temi che stanno acquisendo sempre più importanza per i lavoratori e a cui le aziende devono prestare particolarmente attenzione sono proprio quelli legati a diversità, equità e inclusione (DEI).
Per andare incontro ai talenti di oggi e di domani, le organizzazioni di tutto il mondo stanno valutando ed evolvendo sempre di più i loro programmi di Diversity, Equity and Inclusion, ponendoli al centro della loro strategia di gestione del capitale umano. Sul posto di lavoro si incontrano persone con background culturali, professionali e demografici diversi fra loro ed è fondamentale disporre di strumenti adeguati ad una moltitudine di esigenze.
Le organizzazioni che si distinguono per pratiche di collaborazione e condivisione delle conoscenze provenienti da un team coeso ed inclusivo possono trarre vantaggio da una forza lavoro diversificata, grazie al contributo che ogni individuo può offrire basandosi sulle proprie esperienze professionali e di vita. Inoltre, ora come non mai, favorire diversità e inclusione deve essere una priorità assoluta per le aziende: infatti, attuare una politica inclusiva all’interno delle aziende crea appartenenza e assicura ai dipendenti un trattamento equo e pari opportunità professionali.
Temi quali l’inclusione e l’equità vanno gestiti con estrema attenzione e cura. La mancata adozione di iniziative efficaci in tema di diversità e inclusione può infatti influire sulla percezione dei dipendenti rispetto al luogo di lavoro, alimentando situazioni di disagio e di stress, ed è essenziale che il potenziale dei collaboratori venga riconosciuto e valorizzato, individuando i pregiudizi con cui si scontrano maggiormente i dipendenti e attuando azioni concrete per risolverli. A questo proposito è necessario creare e favorire un ambiente di lavoro aperto all’ascolto, in cui ciascuno può sentirsi libero di esprimersi e supportato.
Inoltre, per sensibilizzare ulteriormente e accrescere la consapevolezza su questi temi sul posto di lavoro è fondamentale che le aziende adottino strategie e policy in grado di dimostrare il valore e l’importanza del singolo individuo. Dal punto di vista pratico, i manager possono essere di enorme supporto, poiché essendo un modello da seguire per i dipendenti, possono prendere posizione ed evitare che ogni singolo individuo possa sentirsi escluso o inascoltato.
A cura di Silvia Maffucci, VP Commercial Compensation di Alight Solutions
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